Recensione del libro "Storie incredibili delle Olimpiadi" di Luciano Wernicke
Titolo: Storie incredibili delle Olimpiadi
Autrice: Luciano Wernicke
Editore: De Agostini
Prezzo: Cartaceo € 16,90/ebook € 2,99
Voto: 3⭐/5
Trama:
Medaglie e sudore, bandiere e infortuni, volti esultanti, pianti e pettegolezzi succosi. Le Olimpiadi sono l’evento sportivo più importante e coinvolgente del mondo, la competizione che ogni quattro anni (ma a volte, come ci siamo accorti nel 2020, anche qualcuno in più) fa trattenere il fiato agli appassionati di ogni angolo dei cinque continenti. Per la bellezza dello sport, ma anche per tutto ciò che ci sta dietro: oltre i medaglieri e gli albi d’oro c’è un ricco patrimonio di storie, emozioni, rivalità, imprevisti, sorprese e beffe atroci. Perché anche agli atleti migliori del mondo, per quanto possano sembrarci moderni dèi dell’Olimpo, capita di smarrire proprio la valigia con l’attrezzatura fondamentale per gareggiare, o di alzare troppo il gomito nel momento più sbagliato; di ammalarsi, innamorarsi, spaventarsi… o di non svegliarsi in tempo. In questo inesauribile repertorio di storie, scopriamo che si può perdere una medaglia a causa del traffico, o vincerla ma restare totalmente ignoti; che un corridore è scomparso nel nulla durante una gara, e un turista si è ritrovato vincitore su un podio; che un pugile ha perso due volte lo stesso incontro, e che più di un’atleta ha gareggiato, e vinto, mentre era incinta; che ci sono stati gesti di commovente generosità e di imbarazzante bassezza, e che i trucchi per sfuggire all’antidoping possono avere effetti ridicoli e disastrosi… Tra aneddoti inaspettati ed episodi che sembrano usciti da un film hollywoodiano, Storie incredibili delle Olimpiadi racconta con cura e passione tutta la gloria e l’umanità della competizione più bella del mondo.
Il libro si apre con una introduzione su i Giochi Olimpici e ogni quanto avvengono.
A inizio libro si possono già scorgere delle curiosità, ad esempio: durante i Giochi invernali un corridore proveniente dall'Etiopia vinse la maratona di Roma nel 1960 vestito soltanto con maglietta e pantaloncini ma sopra a piedi scalzi; oppure nel 1896 si stabilì che partecipassero atleti che non praticavano sport a livello professionale.
Ho trovato molto interesse l'approfondimento sui giochi olimpici antichi perché ho scoperto cose che non sapevo e approfondito alcuni argomenti che conoscevo già. Proprio per questo, questo capitolo del libro, è stato uno dei miei preferiti perché tutti i nomi dei vari re e generali del passato menzionati (famosi o meno) li conoscevo grazie allo studio approfondito fatto quest'anno. Interessante è stato leggere l'approccio ai giochi di Licurgo di Sparta, l'imperatore romano Nerone, il pugile Cleomede, Filippo II re di Macedonia, e altri...
Luciano Wernicke, poi, ci narra gli aneddoti più curiosi e inaspettati delle Olimpiadi dal 1896, svolte ad Atene, a quelle di Rio De Janeiro del 2016.
Ogni avvenimento più strambo e insolito è introdotto da una piccola parentesi su come siano andate le Olimpiadi quell'anno: alcuni aneddoti li ho trovati molto divertenti altri meno, proprio come alcuni aneddoti li ho trovati interessanti altri no.
Detto questo ammetto di aver fatto un po' fatica a terminare il libro perché, se la prima parte l'ho trovata molto intrigante e coinvolgente, l'altra parte l'ho trovata un po' lenta.
All'interno del libro troverete tanti avvenimenti molto importanti, uno su tutti è quello che avvenne durante le Olimpiadi che si svolsero a Città del Messico nel 1968, quando due velocisti afroamericani Tommie Smith e John Carlos arrivarono primo e terzo nella finale dei 200 metri piani alle Olimpiadi.
Dopo essere saliti sul podio per la premiazione Smith e Carlos ricevettero le medaglie, si girarono verso l’enorme bandiera statunitense, abbassarono la testa e alzarono un pugno chiuso, indossando dei guanti neri. Un fotografo scattò loro una foto che sarebbe diventata simbolo di un decennio di proteste per i diritti civili dei neri.
Risultati
- 1972 Campionati Europei di Judo nel Voorburg nel peso semi-pesante
- 1972 Olimpiadi estive nel Monaco nella classe aperta
- 1977 Campionati Europei di Judo in Ludwigshafen am Rhein nella classe aperta
- 1978 Campionati Europei di Judo Helsinki nel peso semi-pesante
- 1979 Campionati Europei di Judo in Bruxelles nella classe aperta
- 1980 Campionati Europei di Judo in Vienna nei pesi massimi
- 1980 Campionati Europei di Judo in Vienna nella classe aperta
- 1980 Olimpiadi estive nel Mosca nei pesi massimi
- 1980 Olimpiadi estive nel Mosca nella classe aperta
- Campionati Europei di Judo 1982 Rostock nei pesi massimi
- 1983 Campionati Europei di Judo in Parigi nella classe aperta
- 1983 Campionati Europei di Judo in Parigi nei pesi massimi
- Campionati Europei di Judo 1984 in signore nella classe aperta
- 1984 Olimpiadi estive nel Los Angeles nei pesi massimi.