martedì 8 settembre 2020

Sulle tracce di Jack lo squartatore

Recensione del libro "Sulle tracce di Jack lo squartatore" di Kerri Maniscalco.

Titolo: Sulle tracce di Jack lo squartatore 
Autrice: Karri Maniscalco 
Genere: Gothic Thriller
Editore: Mondadori - Oscar Fantastica
Prezzo: Cartaceo € 20,00/ ebook € 10,99
Voto: 4,5⭐/5

Trama:
È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

Recensione:
"Sulle tracce di Jack lo squartatore" è il primo romanzo della saga gothic thriller scritta da Kerri Maniscalco. Gli altri libri della serie sono: "Alla ricerca del principe Dracula", In fuga da Harry Houdini" e "A caccia del Diavolo".
I primi tre romanzi usciranno il 15 settembre per la Casa Editrice Oscar Vault, mentre per l'ultimo libro bisognerà aspettare novembre.

Londra 1888, epoca Vittoriana. La protagonista di questa famosissima saga è Audrey Rose Wadsworth, una ragazza con la passione per la medicina forense.
Audrey Rose ha diciassette anni, è una donna impulsiva, forte e indipendente. È molto diversa dalle sue coetanee proprio perché invece di stare a casa a cucire con ago e filo, spettegolare e indossare corsetti preferisce di gran lunga passare il tempo con suo zio a dissezionare cadaveri.
È figlia di Lord Edmund Wadsworth, è orfana di madre ed è molto legata a sua fratello Nathaniel.

《Non smettere mai di alimentare e stimolare la tua insaziabile curiosità》. Sorrisi, ero assolutamente decisa mantere la promessa."

La ragazza, nel corso della storia, si troverà ad indagare su alcuni casi di omicidi che portano la firma dell'inquietante figura di Jack lo squartatore.
Non sarà sola però, perché al suo fianco avrà Thomas Cresswell, un ragazzo che, come lei, ha la passione per la medicina forense.

Thomas è un giovane nobile molto arguto, tanto che in molte occasioni mi ha ricordato l'impareggiabile Sherlock Holmes. Ho apprezzato davvero molto la sua figura, anche se all'inizio risulta un po' troppo egocentrico. Tra Thomas e Audrey Rose c'è molta alchimia e ammetto di aver fatto il tifo per loro fin da subito. Con i loro continui bisticci, i loro caratteri sarcastici e il modo di interagire tra loro, sicuramente non ben visto a quell'epoca, hanno dato alla storia quel tocco di romance molto carino.

“La morte non bada alle distinzioni di noi mortali, come il genere o la posizione sociale. Coglie allo stesso modo re, regine e prostitute, spesso colmando di rimpianti chi rimane in vita.”

Come vi ho accennato all'inizio ci troviamo nell'epoca Vittoriana. Come sappiamo in quest'epoca le donne venivano viste come esseri fragili, e il loro ruolo non prevedeva di certo la curiosità per cadaveri, misteri e la scienza.
L'ambientazione è sicuramente un punto a favore di questo romanzo.

Kerri Maniscalco con questo racconto ha dato vita ad una storia bella e allo stesso tempo inquietante. Ci sono varie scene molto crude ma se si parla della storia di Jack lo squartatore cosa ci si può aspettare?!
La storia è narrata in prima persona dalla nostra protagonista (solo alla fine del libro troviamo alcuni capitoli dal punto di vista del caro Thomas), è una storia molto coinvolgente che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. Personalmente non riuscivo a staccarmi dalla lettura perché volevo arrivare il prima possibile alla fine del libro per sapere se avevo indovinato o meno l'identità dell'assassino.
E ragazzi non ci crederete mai ma ho sospetto di quel personaggio quasi da subito.
Ecco, in questo caso mi sono sentita anche io un po' Sherlock Holmes!

Alla prossima recensione,
Giusy.

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