venerdì 28 febbraio 2020

Dieci piccoli indiani


Recensione del libro "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie

Titolo: Dieci piccoli indiani
Autrice: Agatha Christie
Genere: Giallo
Editore: Mondadori - Oscar Gialli
Prezzo: Cartaceo €12,00/ebook €7,99

Voto: 4,5⭐/5


Trama:
Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo.

Recensione:
Primo libro di Agatha Cristie e super felice di aver iniziato a leggere questo genere ma soprattutto quest'autrice tanto acclamata.
Questo romanzo è ambientato in una casa sull'isola di Nigger Island (nell'Inghilterra del sud). La casa è di proprietà di un certo Owen che invita 8 persone a trascorre una breve vacanza a casa sua, e offre lavoro a un maggiordomo e a una cuoca (marito e moglie). Queste 10 persone non si conoscono, ma ben presto si ritroveranno a fare i conti con un assassino molto astuto.
Queste dieci persone, una dopo l'altra iniziano a morire, come? L'assassino segue una macabra filastrocca per bambini:

"Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.

Otto poveri negretti
se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.

Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.

I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.

Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar.

Quattro poveri negretti
salpan verso l’alto mar:
uno un granchio se lo prende,
e tre soli ne restar.

I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.

I due poveri negretti
stanno al sole per un po’:
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.

Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino si impiccò,
e nessuno ne restò."


Ho trovato questo romanzo davvero molto molto bello, non mi aspettavo che potesse prendermi così tanto e invece mi sono dovuta ricredere! La narrazione è in terza e la scrittura dell'autrice è molto scorrevole e semplice nello spiegare i tanti e vari avvenimenti. Fino alla fine del libro non si riesce a capire chi possa essere il vero assassino. O meglio io non sono riuscita a capirlo, cambiavo sempre idea e quando alla fine ho scoperto tutto sono rimasta senza parole. E' proprio vero che Agatha Cristie è la regina del giallo!

Autrice:
Agatha Christie, pseudonimo di Agatha Miller (Torquay, 1890 - Wallingford, 1976), è la più famosa giallista al mondo e una delle più prolifiche scrittrici di ogni tempo: ha al suo attivo circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue e vendute in oltre due miliardi di copie. Oltre ai gialli e alle opere teatrali, ha scritto sei romanzi d'amore, un'autobiografia e un libro di viaggio. Nel 1971 ha ricevuto il più alto riconoscimento britannico, divenendo Dama dell'Impero.

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