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mercoledì 25 dicembre 2019
Il priorato dell'albero delle arance
Recensione del libro "Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon
Titolo: Il priorato dell'albero delle arance
Autrice: Samantha Shannon
Editore: Oscar Vault
Prezzo: Cartaceo € 26,00/ ebook € 10,99
Voto: 4,5⭐/5
Trama:
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
Recensione:
"Nessuno dovrebbe indurre una donna a temere di non essere abbastanza"
800 pagine e un fantasy dove il romanticismo non è il tema principale del libro? Non penso sia un libro adatto a me.
Questo è stato il mio primo pensiero appena il libro uscì in America. Dopo un po' di tempo seppi che sarebbe uscito anche in Italia per la grande casa editrice Oscar Vault.
Lessi tanti pareri positivi da persone che lo avevano già letto in inglese e ne erano rimaste piacevolmente sorprese.
Verso metà novembre la Oscar Vault mi contattò per leggerlo in anteprima, ci pensai attentamente prima di accettare la loro collaborazione.
Quando mi arrivò a casa il libro stampato non potevo credere di avere sul serio 800 fogli da leggere sulla scrivania. Lessi le prime pagine...lo trovai da subito molto scorrevole nel suo insieme, ricco di personaggi ben caratterizzati e donne forti e con grande personalità. Ma partiamo dal principio.
La Shannon ci catapulta in un mondo fantastico diviso tra Oriente e Occidente. In Oriente si venerano i draghi d'acqua. In Occidente, al contrario, si temono i draghi e ancora di più il "Senza Nome", un drago che tempo fa mise in ginocchio tutta la popolazione di Inys e non solo. A Seiiki, un paese dell'Oriente, facciamo subito la conoscenza della giovane Tanè. Il suo scopo è quello di entrare a far parte dei Guardiani dei Mari, poter così realizzare il suo sogno e salire un giorno in sella ad un meraviglioso drago.
A Inys, un paese invece dell'Occidente, la regina Sabran Nona sente su di se tutta la responsabilità delle vite del duo popolo. A darle un aiuto sincero c'è Ead Duryan.
Ead , una maga proveniente dal meridione, è il mio personaggio preferito. L'ho trovata fin da subito una spanna al di sopra delle altre. E' una donna infiltrata a palazzo e il suo scopo è quello di proteggere la regina Sabran, così come le è stato comandato dal Priorato.
Il suo sogno è sempre stato quello di entrare a far parte delle Dame Rosse, donne che proteggono il mondo dall'armata draconica.
Tanè, Sabran e Ead e tanti altri personaggi si ritroveranno all'improvviso coinvolti in una guerra, per vincere la quale dovranno, inevitabilmente unire le forze. Riusciranno quindi a colmare le loro divergenze ideologiche riguardo ai draghi??
"Il priorato dell'albero delle arance" è un libro autoconclusivo che, nonostante la sua mole, scorrerà senza troppi intoppi.
Io, per ricordare i nomi di tutti i personaggi, scrivevo su un quadernino il nome e le cose più importanti di quel determinato personaggio così da non dimenticarne nessuno. Questo libro è entrato, ufficialmente, a far parte dei miei libri preferiti di quest'anno e non solo.
Infine, ringrazio infinitamente la Oscar Vault per avermi dato la possibilità di collaborare con loro!
"Saremo anche giovani e insignificanti, ma i nostri principi scuoteranno il mondo intere"
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